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al testo di Amina Narimi
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L' Inatteso fracassa le pareti della mente con la dolcezza feroce di un affanno tra turbamento e lingua la tua Voce come penetrasse l’atmosfera e noi posati in mezzo un campo i giuramenti .nati con la camicia benandanti nella lista degli angeli. all'indietro trasciniamo le mele dallo stesso lato dissetando le piante con una mano sola dalla punta dei piedi ci allontaniamo. insieme commossi e bensapendo dentro- sotto quale neve nella pelle dell'Altro- tremiamo soli
E' bianco tormento d’invisibile che svanisce
con la solennità del sacerdote: si fa pretesto un corpo_ In quello scambio d’avvenire va il congedo- coi piedi nudi al boscovecchio –credimi:
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